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Comunicato stampa: l'inizio di una nuova HERA
del Gruppo consiliare PD
L'INIZIO DI UNA NUOVA HERA
Martedì prossimo Jovanotti intonerà sul palco allestito nella spiaggia del Lido degli Estensi il ritornello di una delle hit di questa estate: “L'inizio di una nuova era”. E tra gli effetti collaterali del Jova Beach Party c’è sicuramente la conversione sulla via di Damasco (pardon di viale Carlo Berti Pichat, dove ha sede la multiutilities) dell'Assessore al Bilancio Matteo Fornasini fino a ieri deciso sostenitore della vendita delle azioni Hera.
Durante tutta la passata legislatura e anche durante la recente campagna elettorale non perdeva occasione per presentare proposte, documenti e emendamenti (tutti sempre votati anche da Lega e Fratelli d'Italia...) nei quali proponeva la vendita delle azioni Hera perché, parole testuali, “riteniamo insensato, ai fini del servizio pubblico, che il Comune abbia quote di un'azienda quotata in Borsa”.
E adesso invece, come dice il sindaco Fabbri, le azioni si tengono, non si vendono, perché si scopre che sono un patrimonio importante per la città, e che solo mantenendo le azioni si può realmente contare e avere servizi più efficienti e meno costosi per i cittadini ferraresi (oltre che avere ogni anno importanti dividendi che servono al bilancio del Comune).
Ci fa piacere, è quello che abbiamo sempre sostenuto, anche quando Fornasini, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia sostenevano (e votavano) il contrario.
Rimangiandosi bellamente oggi quello che dicevano e promettevano fino a qualche mese fa.
Coerenza umana e politica vorrebbe che il neo assessore alle Finanze o si dimettesse o facesse pubblica ammenda delle precedenti battaglie, evidenziando la sudditanza politica di ciò che rimane del partito di Fornasini nei confronti della Lega.
Ma in una Italia che apre le crisi di governo senza che nessuno si dimetta sappiamo che la coerenza umana e politica è cosa rara.