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Interpellanza su azioni urgenti a sostegno del settore cultura a seguito dell'emergenza coronavirus - P.G.n.39230
del Gruppo PD
Azioni a sostegno del settore culturale
Il tessuto culturale ferrarese è fatto di associazioni, imprese, cooperative, liberi professionisti che disegnano l'eterogenea offerta artistica della nostra città, fatta di grandi eventi ed iniziative di richiamo internazionale cui si affiancano, non meno importanti, proposte di cultura diffusa.
Coloro che con grande professionalità animano da anni la cultura ferrarese, sostenendo non marginalmente l'attrattività turistica di Ferrara, sono oggi colpiti in modo drammatico dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria.
Quando si parla di cultura, spesso si dimentica anche che le persone che sostengono questo settore sono altamente qualificate, con professionalità costruite in anni di studio e duro lavoro, e che, altrettanto spesso, sono precari o intermittenti, hanno contratti di lavoro così "atipici" da non dare loro, in questo momento, nessuna tutela (niente malattia, niente cassa integrazione, semplicemente niente stipendio e nessun introito).
Sono decine e decine di persone - certo, non uniche, tra le altre categorie fortemente penalizzate dalle chiusure di ogni attività - che hanno dovuto cancellare ogni tipo di iniziativa organizzata, chiudere gli spazi, rimandare a data da destinarsi tutta la programmazione, con le immaginabili conseguenze a cascata.
una amministrazione comunale è chiamata a mettere in campo da subito, per quanto di sua competenza, tutte le azioni necessarie per aiutare e sostenere il comparto culturale.
(di seguito si riporta l'interpellanza)
Ferrara, 8 aprile 2020
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interpellanza su azioni urgenti a sostegno del settore culturale a causa dell'emergenza
coronavirus.
Premesso
in queste settimane di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 sono stati emessi decreti e
ordinanze sia dal Governo che dalla Regione Emilia Romagna che hanno limitato e
interrotto, per evitare la propagazione del contagio, attività commerciali, di servizio,
sportive, culturali, sociali anche nella nostra città;
le imprese e le associazioni che organizzano, promuovono e realizzano eventi, spettacoli e
iniziative sono ferme dal 23 febbraio scorso, con le immaginabili conseguenze a catena sul
settore turistico e commerciale
che le attività per il pubblico, per natura aggregative, saranno probabilmente le ultime a
poter riprendere e dovranno comunque sottostare a numerose limitazioni, riducendo la
capacità di ripresa e rilancio del settore
che il comparto culturale impiega nella nostra città centinaia di lavoratrici e lavoratori, cui si
aggiungono i fornitori, altre imprese e artigiani
che l’attrattività (non solo turistica) di Ferrara trae forza da un tessuto culturale eterogeneo e
di riconosciuta qualità
Considerato
che durante la discussione sul Bilancio di previsione 2020 avvenuta lunedì 16 marzo scorso
sono stati bocciati emendamenti e risoluzioni presentate dal gruppo consigliare PD che
invitavano la Giunta a individuare misure di sostegno economico per il settore culturale
sono trascorse altre tre settimane dalla approvazione di un bilancio che, a detta della giunta
stessa, andrà fortemente rivisto alla luce delle conseguenze della emergenza sanitaria senza
che si abbiano notizie di alcun correttivo per quanto concerne il settore in oggetto
che ad oggi non è possibile prevedere quando e in che modo sarà possibile far ripartire il
settore tramite l’organizzazione e lo svolgimento di iniziative ed eventi
che il tessuto culturale ferrarese, fino ad oggi capillare e diffuso, fatto di molteplici ed
eterogenee realtà che, per composizione e obiettivi, hanno sempre garantito ad un vastissimo
pubblico di poter accedere alle più varie forme della cultura, svolge una funzione sociale, a
vantaggio della intera comunità
Si chiede al Sindaco e agli Assessori competenti
di riconoscere come interlocutore per la definizione della strategia per la ripresa e il rilancio
del settore culturale l’Osservatorio Ferrara Cultura Eventi che ad oggi rappresenta quasi 70
realtà tra aps, associazioni di categoria, imprese, cooperative
di produrre urgentemente un report sulle ricadute dell’emergenza Covid-19 sul comparto in
oggetto, al pari di come avviene - ad esempio - presso il Comune di Bologna, con
aggiornamenti costanti (eventi cancellati, ore lavoro perse, stima danni economici,
previsioni a breve-medio-lungo periodo)
di azzerare il pagamento di affitti e concessioni, delle settimane di chiusura forzata per i
soggetti conduttori di immobili pubblici, dal giorno delle chiusure così come decretato dai
DCPM e dalle ordinanze della Regione, fino a quando Governo e Regione dichiareranno
possibile riaprire le singole attività
di sospendere la tassa sui rifiuti per tutto il periodo di inattività
di sbloccare immediatamente l’erogazione dei contributi ancora dovuti per le attività già
svolte e rendicontate del 2019
di concedere anticipi sui progetti dell’anno 2020 già approvati
di semplificare al massimo le procedure autorizzative e di azzerare i costi fissi per le
pratiche stesse
di farsi promotore insieme agli Assessori alla Cultura delle grandi città per ottenere
l’estensione della possibilità di sponsorizzazioni e donazioni defiscalizzate in regime Art
Bonus al numero più ampio possibile di iniziative e investimenti culturali
Si chiede risposta scritta.
I consiglieri
Ilaria Baraldi
Aldo Modonesi
Deanna Marescotti
Cristina Corazzari