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Interpellanza su convocazione tavolo di crisi per riduzione canoni locativi emergenza coronavirus - P.G.n.39406
del Gruppo PD
Il gruppo PD chiede al Comune azioni per gli inquilini in difficoltà a seguito dell'emergenza coronavirus
Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali ferraresi hanno avanzato una richiesta al Comune di Ferrara di attivare un tavolo di crisi, con la presenza anche dei sindacati dei proprietari, per tenere monitorata la situazione degli inquilini, e definire i criteri per la rimodulazione temporale dei canoni ERP per quei nuclei familiari che documentino la riduzione del loro reddito in ragione della interruzione dell'attività lavorativa. Sono infatti migliaia i lavoratori in cassa integrazione, a seguito della chiusura delle aziende per l'emergenza coronavirus, così come gli autonomi che hanno visto un calo importante di reddito in queste settimane. "Per questo abbiamo presentato un'interpellanza" - dichiarano i consiglieri - "chiedendo al Comune di Ferrara che si attivi velocemente per convocare le parti e cercare insieme soluzioni che vadano incontro alle difficoltà delle famiglie in affitto, sia da privati che nelle abitazioni pubbliche. Anche per questo è urgente che vengano erogati in tempi stretti i contributi del Fondo sociale per l’affitto, che sono fermi dal mese di marzo 2020".
(di seguito si riporte l'interpellanza)
Ferrara, 8 aprile 2020
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interpellanza su convocazione tavolo di crisi, per la riduzione temporanea dei canoni locativi per emergenza coronavirus.
Premesso
in queste settimane di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 sono stati emessi decreti e
ordinanze sia dal Governo che dalla Regione Emilia Romagna che hanno limitato e
interrotto, per evitare la propagazione del contagio, attività commerciali, di servizio,
sportive, culturali, sociali anche nella nostra città;
che risultano quindi chiuse strutture quali ad esempio palestre, piscine, centri sociali e
culturali, sedi di gruppi e associazioni, centri ricreativi per minori e numerose attività
commerciali e di servizi;
che sono migliaia i lavoratori sospesi dal lavoro grazie all’utilizzo degli ammortizzatori
sociali, con un evidente calo del reddito, a cui si aggiungono i disoccupati, che date le
difficoltà attuali difficilmente potranno rientrare velocemente nel mercato del lavoro;
che l’Università di Ferrara conta tra i suoi iscritti molti ragazzi provenienti da altre città, che
in questa fase di sospensione delle lezioni frontali sono ritornati presso la propria residenza,
pur continuando a sostenere il costo di un canone di affitto per l’alloggio in città;
Considerato
che le organizzazioni sindacali ferraresi hanno avanzato richiesta alle amministrazioni locali
e alle associazioni dei proprietari di attivare un tavolo di crisi per tenere monitorata la
situazione, esprimere orientamenti concordati, in attesa dell’emanazione di norme nazionali
che consentano la rinegoziazione dei contratti locativi, norme ripetutamente caldeggiato sia
a livello nazionale, regionale e locale;
che le organizzazioni sindacali hanno altresì richiesto alle amministrazioni locali di definire
i criteri per la rimodulazione temporale dei canoni ERP per quei nuclei famigliari che ne
facciano domanda e che documentino la riduzione temporale del loro reddito in ragione
della interruzione delle attività lavorativa, nonché di erogare in tempi stretti alle famiglie i
contributi del Fondo sociale per l’affitto, fermi dal mese di marzo 2020.
Si chiede, quindi, al Sindaco e all’Assessore competente
se intenda convocare al più presto un tavolo di crisi alla presenza delle Organizzazioni
sindacali e delle Associazioni dei proprietari al fine di monitorare la situazione;
se stia valutando, e in quali modalità, i criteri per la rimodulazione temporale dei canoni
ERP per le famiglie che documentino una riduzione del loro reddito a causa
dell’interruzione dell’attività lavorativa a seguito dell’emergenza coronavirus;
in che tempi verrà ripresa l’erogazione dei contributi del Fondo sociale per l’affitto, fermi
dal mese di marzo 2020
si richiede, concordemente con quanto proposto dall’Unione degli Universitari di Ferrara,
che il Comune assuma immediate misure di supporto economico per gli studenti fuori sede
con contratti con privati, in forma di contributi e/o successive detrazioni fiscali, al fine di
alleggerire il carico fiscale di quei nuclei familiari e degli studenti affittuari che ad oggi non
alloggiano nel proprio domicilio universitario
Si chiede risposta scritta.
I consiglieri
Aldo Modonesi
Caterina Ferri
Francesco Colaiacovo