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Interpellanza su revoca Vicesindaco ex art.46 comma 4 del T.U.E.L. - P.G.n.127511
dei Gruppi consiliari PD, Azione Civica e Gente a Modo
Ferrara, 23 novembre 2020
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interpellanza su revoca Vicesindaco ex art. 46 comma 4 del T.U.E.L.
Premesso
Che sono note le vicende giudiziarie del Vicesindaco Nicola Lodi, riportate dai media locali e grazie alle quali più volte Ferrara è arrivata alla ribalta nazionale, vicende concluse con patteggiamenti di pena, come per il reato di furto, sottrazione di cose sottoposte a pignoramento, usurpazione di funzioni pubbliche, violazione colposa dei doveri di custodia di cose pignorate, manifestazione non autorizzata;
Che dal primo febbraio 2020, l’indennità del Vicesindaco è sottoposta a pignoramento per un debito contratto con l’Agenzie delle entrate per un ammontare di euro 49.229,06, oltre che per un debito di 7 mila euro maturato con un avvocato e euro 13.544,89 con una cittadina ferrarese;
Che è notizia di questi giorni la conferma in Cassazione della condanna penale per omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei propri dipendenti, quando Lodi era titolare del salone “Acconciature Nicola”.
Considerato
Che – come riportato da articoli di stampa locale, la sentenza di appello riporta, nelle motivazioni della condanna, le seguenti considerazioni:
“Quanto al trattamento sanzionatorio, le modalità (nove mesi consecutivi di omessi versamenti),
la gravità del danno cagionato, l’intensità del dolo e dei motivi del delinquere (l’imputato ha evidentemente
agito per motivi di lucro), nonché la
personalità dell’imputato, valutata anche alla luce dei precedenti penali risultanti dal certificato penale, sono tutti elementi che consentono di condividere la pena così come inflitta in primo grado (...)”. Inoltre, - sempre come riportato dalla stampa – si evince che il giudice non abbia concesso ulteriori benefici oltre alla già ottenuta sospensione condizionale, “in considerazione della non incensuratezza dell’imputato e della gravità del fatto commesso, ritenendosi, peraltro, che la concessione del beneficio della non menzione non favorisca il ravvedimento dell’imputato e, anzi, abbia l’effetto contrario.”
Che tali motivazioni tratteggiano un atteggiamento spregiudicato di reiterazione di comportamenti penalmente rilevanti;
Valutato
Che contravvenire alle norme che attengono al pagamento delle imposte, fondamento del principio solidaristico declamato dalla Costituzione è ancora più grave se messo in atto da chi amministra e concorre al governo della Cosa Pubblica;
Che lucrare sui diritti dei lavoratori, dove il lavoro è elemento fondante della nostra Repubblica, è atto odioso, lesivo dei valori capisaldi della coesione sociale della comunità;
Ritenuto
Che sia inconciliabile la carica di Amministratore pubblico in capo ad una persona condannata per comportamenti che violano le più elementari norme che regolano la convivenza, la coesione sociale e la sicurezza della comunità ferrarese.
Si interpella il Sindaco al fine di conoscere
Se non ritiene che i tratti della personalità del sig. Nicola Lodi, così come rappresentati dai Giudici d’appello richiamati nel considerato, siano incompatibili con l’incarico di Vicesindaco, valutato anche che con le deleghe assegnate, dovrebbe rappresentare esempio del rispetto e della promozione dei principi di legalità nei confronti della comunità ferrarese;
Se non ritenga, alla luce di quanto esposto in narrazione, di procedere con la revoca dell’incarico di Vicesindaco e di Assessore del sig. Nicola Lodi, ai sensi dell’art.46 comma 4 del T.U.E.L.
I Gruppi Consiliari:
Gruppo PD - Francesco Colaiacovo
Gruppo Azione Civica – Roberta Fusari
Gruppo Gente a Modo – Dario Maresca