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PG 66209/21 Autoemendamento all'ODG PG 58515/21 sul conflitto Israelo-Palestinese
Consigliera Anna Ferraresi
PG 66209/2021
Ferrara 31/05/2021
Al Sig. Sindaco Comune di Ferrara
Al Presidente Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: Autoemendamento al ODG PG n 58515
Eliminare sotto le premesse la frase “sotto il silenzio pressochè generale dei media e l’indifferenza della maggior parte delle rappresentanze politiche”
Nel RITENUTO CHE dopo il primo punto che termina con “ i credenti di religione musulmana”, aggiungere i seguenti capoversi:
Il quartiere Sheik Jarrah e l’intera Gerusalemme sono diventati il più recente simbolo di tutte le violazioni del diritto internazionale che stanno accadendo e accadono quotidianamente da oltre 70 anni in Palestina, come è stato sancito da ben 72 risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che hanno inutilmente espresso condanna all’operato di Israele dal 1948 ad oggi.
Israele si presenta come il più grande stato-prigione del mondo ( 700km di pareti di muri militari invalicabili alti 8 metri chiamati e visti come Muro di Separazione e/o Muro dell’Apartheid.
): quello israeliano è un dramma frutto di uno spaventoso e inaccettabile controsenso dal momento che chi ha fondato lo Stato d'Israele, mosso da principi socialisti e spinto da una propaganda che prometteva pace e lavoro in una terra senza popolo per un popolo senza terra, si macchia degli stessi crimini e procura gli stessi orrori subiti durante l’olocausto ad un altro popolo.
Aggiungere dopo “crimini di guerra” :
VISTO CHE
nei giorni scorsi si sono tenute nelle piazze italiane manifestazioni per chiedere il cessate il fuoco e per esprimere solidarietà al popolo palestinese;
è stato dato ampio risalto a un vergognoso raduno indetto dalla Comunità Ebraica al Ghetto di Roma in solidarietà con Israele, con la partecipazione di tutti i rappresentanti dei principali partiti politici intervenuti testualmente “ per esaltare la democrazia dello Stato di Israele”, sventolando la bandiera e cantando l’inno nazionale dello Stato Ebraico Sionista Israeliano senza minimamente accennare ai sacrosanti diritti del Popolo Palestinese;
Erano presenti :
Fratelli d'Italia con
Ignazio La Russa e Francesco Lollobrigida, c'era la Lega con
Matteo Salvini, c'era
Forza Italia con
Antonio Tajani,
Maurizio Gasparri e
Giovanni Toti, c'era
Italia Viva con
Maria Elena Boschi e altri, c'era Azione con
Carlo Calenda, c'erano i 5Stelle con Andrea Cioffi e
Virginia Raggi e c'era il Pd con
Emanuele Fiano e
Enrico Letta;
L’Italia vende armi a Israele: ecco cosa c’entriamo col conflitto israelo-palestinese ed ecco perché non siamo per nulla neutrali bensì complici del più forte.
Nel corso degli ultimi anni il valore delle esportazioni di armi italiane verso Israele è esploso: oltre 90 milioni di euro di forniture di sistemi militari dall’Italia a Isr
aele degli ultimi sei anni (2015-2020), che comprendono «bocche da fuoco, obici, cannoni, mortai, armi anticarro, lanciaproiettili e lanciafiamme militari»: sono armamenti prodotti da una delle aziende del gruppo a controllo statale
Leonardo (ex Finmeccanica), che fa la parte del leone nell’export di sistemi militari allo Stato di Israele, nonché altre aziende italiane che forniscono materiali militari al ministero della Difesa di Israele;
Nel contempo ’Italia ha acquistato dalle aziende israeliane materiali e sistemi militari per circa 150 milioni di euro. Un giro di affari di cui il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini,
incontrando lo scorso dicembre in visita ufficiale in Israele il suo omologo alla Difesa Benny Gantz il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha sottolineato «l’eccellente livello di cooperazione tecnico militare ed industriale» auspicandone persino «un’ulteriore rafforzamento».
Un gran numero di organizzazioni, associazioni, sindacati della società civile italiana, hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al Presidente della Commissione Esteri Senato, al Presidente della Commissione Esteri della camera per esprimere la profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nella martoriata terra di Palestina e per chiedere che l’Italia si faccia promotrice di una forte azione diplomatica affinché cessi il conflitto tra israeliani e palestinesi.
Infine nel IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA di aggiungere dopo il primo punto :
- ad affermare il principio sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione e ribadito nella legge n. 185/90 che vieta esplicitamente l’esportazione di sistemi militari verso i Paesi in stato di conflitto armato”;
- a prodigarsi nella lotta globale contro il razzismo ,agire a favore dei diritti umani e a non intrattenere rapporti con sistemi di ingiustizia e repressione.
In allegato il testo corretto
Anna Ferraresi
Consigliera Comunale
Gruppo Misto